Titoli

Maschio

Copertina

Share: Facebook / Twitter

C’è un tema che ricorre in molti dei saggi del numero: la paura di essere fragili. C’entra con le logiche di prestazione che i maschi hanno trasferito in cucina, da quando si sono messi anche loro ai fornelli. C’entra col conforto primordiale che molti più uomini che donne cercano nella carne, nel mangiare carne, nella retorica carnista. C’entra col tipo di venerazione che riserviamo all’aggressività degli chef, a cui però non è concesso piangere. C’entra con l’immaginario della caccia, che proietta anche al di fuori dei boschi un’idea di virilità basata sull’essere predatori. C’entra con le metafore usate dagli scienziati per spiegare le piante, e centra con la goffa vanità degli uomini-carbonara. C’entra, soprattutto, col lessico del sesso, che a ben vedere rivela l’apprensione che i delicati organi possano essere mangiati. L’Integrale Maschio parla di tutto questo ed esplora la dimensione maschile nella cultura del cibo, dai pistilli del botanico Linneo, alle digestioni difficili di Gadda, dalla tormentata vita dei cuochi ai vecchi consigli di Cioè.




Pagine: 128

ISBN: 9788870917352

Prezzo: 19 €

Uscita: Maggio 2025

Contributi di: Vincenzo Latronico, Laura Campiglio, Teresa Bellemo, Tommaso Melilli, Martina Merletti, Nico Morabito, Viola Stefanello, Ivan Carozzi, Elisabeth Debourse, Luana Rigolli. E rubriche di Irene Soave, Ilaria Gaspari, Marco Rossari, Fontanesi, Davide Longoni, Christian Bucci.

A cura di: Diletta Sereni

Illustrazioni: Gianluca Cannizzo

Progetto grafico: Elisa Cusimano

Acquista:

IBS

Sommario

Per non pensare ai denti

— Vincenzo Latronico

Parlare di sesso ci fa ricorrere a molte metafore, ma quasi mai sono metafore alimentari, anche quando si tratta di leccare e succhiare. Evitarle è parte di una dinamica di potere, e dice qualcosa sulla paura dei maschi di essere mangiati.

I pedanti in cucina

— Laura Campiglio

Il maschio a tavola è un animale degno di studio e le sue fissazioni sono rivelatori. Perché mangia così tanta carne? Perché quando cucina vuole spiegarci le cose? Quali cibi lo spaventano? Un'analisi corale per indagare vizi primordiali e segnali di decostruzione.

Chef symbol

— Teresa Bellemo

Solo qualche decennio fa immaginavamo il cuoco come un signore cicciottello in divisa bianca. Poi è diventato un genio tormentato, un sadico maestro, un'anima sensibile. Ogni versione è una diversa combinazione di potere e sensualità, fino alle schiere di maschi seminudi che cucinano su TikTok.

Il contrario delle lacrime

— Tommaso Melilli

Nelle cucine dei ristoranti, la pressione del tempo e la ricerca di perfezione mettono in circolo molta rabbia. Alcuni chef pensano che sia l'unica emozione capace di far funzionare le cose durante il servizio. E di scacciare l'altra reazione possibile, considerata inadatta ai ruoli di potere: il pianto.

Fluidità botanica

— Martina Merletti

Nel mondo vegetale, e in particolare tra le piante di cui ci nutriamo, le categorie di maschio e di femmina sono guaste e inconcludenti. Eppure gli scienziati si sono per molto tempo ostinati ad applicare le lenti di genere al mondo naturale, con esiti a volte grotteschi.

Prede e predatori

— Nico Morabito

A Parigi c'è un museo della caccia. Perdersi nella sua collezione, tra cervi, fucili e unicorni, risveglia antiche domande su come l'immaginario venatorio ha plasmato anche quello maschile. E suggerisce una via di fuga: pensare la caccia come un esercizio di immaginazione

La carbonara di Tinder

— Viola Stefanello

Sulle app di incontri si è diffuso un tipo di umano maschio convinto di possedere una peculiare competenza: saper cucinare «la carbonara migliore della tua vita». E nondimeno convinto che si tratti di un valido argomento di seduzione.

Nella panca di Gadda

— Ivan Carozzi

C'è un elemento che percorre sullo sfondo tutta l'opera di Gadda, dal diario da giovane soldato durante la Prima guerra mondiale, fino allo scrittore celebrato per i suoi capolavori: la passione per il cibo e il tormento per la digestione. E una ricerca del senso della vita tra le anse dell'intestino.

Una lunga attesa

— Elisabeth Debourse

È la storia di una coppia, a prima vista un po' conservatrice. Lei (l'autrice) aspetta, mentre lui (il cuoco) lavora, stretto tra le aspettative di genere e un mestiere che divora il tempo come i sentimenti.

La battaglia delle lenticchie

— Foto di Luana Rigolli

Sull'isola di Linosa, le lenticchie appena raccolte vengono portate in un'arena, dove un gruppo di uomini inizia una specie di danza, con forche e setacci, per separarle dalle sterpaglie con l'aiuto del vento.

Fotografie